Anime diverse di spiriti affini. Sono i Concept Gun 2024 di Benelli, fulgidi bagliori di un’istanza creativa che ancora una volta stupisce nella sua manifestazione e traccia una nuova via verso il futuro.
Origin. Racing. Illusion.
Tre fucili, con storie differenti eppure interconnesse che, come sentieri che si biforcano, rappresentano differenti sviluppi del possibile, interpretando lo stesso tema in modi del tutto personali.
Così la leggerezza, vero asse portante che li accomuna, si rivela in tre diverse interpretazioni, dando vita a design magnetici e stranianti e a un’intrigante ricerca sui materiali, che compie nuovamente un passo avanti.
ORIGIN. Echi lontani risuonano dalle forme inusitate di questo fucile su base Montefeltro, come vibrazioni di un tempo ancestrale, che richiama l’origine del mondo o forse della vita stessa. A catturare immediatamente l’occhio sono il calcio e l’astina, generati tramite l’additive manufacturing, che si trasformano in radici o ramificazioni, dando vita a un design mai visto prima, che unisce tecniche di realizzazione iper-moderne a un profilo primordiale.
L’incisione che decora la carcassa, in perfetta continuità allo stile globale del fucile, si presenta come un camo geometrico di ramificazioni prismatiche, il cui pensiero ha origine da particolari tecniche artistiche ed è realizzabile soltanto tramite la tecnica laser su base matematica, elevata e nobilitata al massimo grado.
Questo concept si presenta dunque come dicotomia di opposti, in cui passato e futuro, origine e modernità coesistono in perfetto equilibrio.
RACING. Velocità, leggerezza, proiezione al futuro. È l’anima del secondo concept 2024, realizzato su base Duca di Montefeltro e ispirato prepotentemente all’universo del racing. Un universo luminoso, in cui tutti i materiali metallici del fucile sono stati realizzati con la tecnica green della nichelatura e risplendono, come un’auto da corsa che sfreccia sotto il sole.
A completare questa immagine ideale, troviamo la finissima incisione della carcassa, in cui il pittogramma del logo Benelli crea una texture, che si alleggerisce sempre più e richiama futuristicamente il concetto di dinamismo, elevando la velocità a parametro estetico della modernità.
Il tema dell’alleggerimento del fucile prosegue, pur muovendosi su binari più tradizionali. Sono di legno, infatti, calcio e asta di Racing, ma ciononostante presentano un aspetto del tutto originale, dovuto sia al design futuristico che alla tecnica di finitura, diversa dallo standard. Particolarissima è, infatti, la lavorazione esterna dei legni, che vengono lasciati al naturale e si vestono di un’immagine nuova, resa ancora più identitaria dagli inserti in gomma che arricchiscono il design dell’astina.
Racing è tutto questo, coesistenza di natura e tecnologia, semplicità e modernità, elementi che si fondono insieme, in un velocissimo lampo di luce.
ILLUSION. È un inganno percettivo. Più l’occhio si avvicina alle superfici di questo fucile più scopre che ciò che poteva apparire come semplice normalità altro non è che illusione.
Così l’ordinario si rivela straordinario, il pieno si rivela vuoto.
La carcassa, scolpita dai tratti definiti tipici dello stile del Duca di Montefeltro, è decorata da un’interessante incisione in cui il contrasto tra chiaro e scuro, tra pieno e vuoto, crea un gioco di illusioni di evidente richiamo artistico.
Il calcio e l’asta del fucile, realizzati con l’additive manufacturing, sono stati alleggeriti tramite una geometria irregolare, che crea un grip naturale, e mantengono la piena resistenza e funzionalità, tanto da chiedersi se il fucile che abbiamo dinnanzi sia realmente un concept oppure non sia un fucile “quasi” reale.
L’illusione ha vinto. Il sogno è completo.