20 Aprile 2023

Caccia agli acquatici con i fucili M2 Black e M2 Max 7 di Benelli

Alcune tipologie di caccia presuppongono l'utilizzo di fucili semiautomatici che siano versatili, robusti e affidabili.

Proprio per questo motivo Benelli ha rinnovato e ridisegnato un semiautomatico della sua gamma, l'M2, che è una garanzia quando si parla di prestazioni a caccia, specie se parliamo di caccia agli acquatici.

L'attenzione posta alle diverse soluzioni funzionali introdotte permettono un utilizzo dell'arma in ogni condizione, anche la più estrema.

L'estrema fluidità nelle operazioni eseguite a caccia è garantita da una serie di ottimizzazioni nel design di M2, che agiscono come soluzioni intergrate.

La carcassa è stata ridisegnata nelle forme ottimizzando il bilanciamento. Insieme a canna e otturatore in tonalità nera opaca definisce uno stile forte, deciso e tutto da scoprire.

Caccia agli acquatici: che cos'è e come si svolge?

Come sintetizzare a parole l'essenza di una caccia come quella agli uccelli acquatici?

A volte, per la particolarità della tecnica e dell'ambiente in cui si praticano, alcune tipologie di caccia non si possono facilmente raccontare, si possono solo vivere.

Allora, quello che torna alla mente, sono i dettagli. Come la sveglia alle tre del mattino, preparare il gioco degli stampi ancor prima che le più deboli luci dell'alba si affaccino sul pelo dell'acqua, stare in piedi nonostante lo sferzare continuo del vento, nonostante il freddo pungente che senti nelle ossa.

Qualunque sia la tecnica scelta, la caccia agli acquatici resta una delle tipologie venatorie più complesse e dure, tanto che ci si potrebbe chiedere che cosa spinga i cacciatori a intraprendere ancora e ancora una simile impresa.

A questa domanda, la risposta è sempre e soltanto una: non è semplice passione, è uno stile di vita.

è decidere di fare qualcosa di difficile, che ti sfida e ti sprona continuamente, ma è anche l'emozione di vedere, dopo ore di immobile attesa, la gioia del tuo cane che si tuffa nell'acqua per riportare il selvatico, di essere rapiti dai colori del tramonto farsi largo tra i canneti, di sentire il frullo di uno stormo in avvicinamento.

La caccia agli acquatici in Italia

In Italia le specie cacciabili sono il germano reale, la folaga, la gallinella d'acqua, l'alzavola, la canapiglia, il porciglione, il fischione, il codone, la marzaiola, il mestolone, il moriglione e la moretta, mentre all'estero una delle cacce agli acquatici più popolari è quella alle oche.

Tre sono le tecniche più comunemente impiegate: quella vagante, quella al passo e quella in terra ferma.

M2: Il fucile semiautomatico per la caccia agli acquatici e non solo 

Affidabilità, robustezza, durata nel tempo. Quando si parla di M2 non si nomina un semplice fucile semiautomatico, ma un alleato inarrestabile che fa della solidità di funzionamento un valore a 360 gradi.

Il nuovo semiautomatico M2 per la caccia agli acquatici è disponibile nei modelli M2 Black e M2 Max 7 con camouflage di ultima generazione.

È un fucile semiautomatico in calibro 12 e calibro 20 efficiente, pratico, solido, che deve parte del suo successo anche all'estetica curata, ma semplice, lineare e per certi versi “pragmatica , perché trasmette anche visivamente la prevalenza degli interessi “pratici su quelli formali, con un connubio tra forma e funzione in cui è quest'ultima ad assumere una posizione preminente.

L'essenzialità formale dell'M2 non è però sinonimo di economia nelle prestazioni.

Si può dire che l'M2 sia il semiautomatico da caccia Benelli entry level, collocandosi nella fascia media del mercato, pur possedendo caratteristiche operative e funzionali sovrapponibili a quelle di modelli di fascia alta, dai quali si discosta solo per alcuni preziosismi estetici.

Parliamo del sistema di funzionamento di questo semiautomatico per la caccia agli acquatici.

Il nuovo semiautomatico M2 riporta alcune innovazioni tecniche, tecnologiche e formali che lo rendono ancora più user friendly, perché migliorato nella sostanza e nell'ergonomia.

Al pari di tutti i fucili semiautomatici Benelli – eccetto l'M4 – l'M2 ha la tipica chiusura geometrica a svincolo inerziale che è ormai diventata sinonimo del brand stesso, non soltanto grazie alla sua invenzione nel 1967, ma alla sua continua evoluzione: un patrimonio tecnologico e di conoscenza accumulato in decenni di produzione unito a continua ricerca volta al perfezionamento di un pur eccellente archetipo.

I gruppi di otturazione Benelli sono concepiti in funzione del modello e del calibro, ma al tempo stesso sono concettualmente identici. Questa concezione di fondo fa sì che le tecnologie create dal brand, che siano esclusive o brevettate, possano venire implementate sul gruppo di otturazione di ogni fucile Benelli.

Questo accade ad esempio con l'Easy Loading, presente in diversi modelli e caratteristico anche del nuovo semiautomatico M2. Che la chiusura manuale lenta sia volontaria o involontaria, oppure che il gruppo di otturazione abbia un sobbalzo – come salti, urti con rami o altro – sul nuovo M2 il gruppo di otturazione andrà sempre correttamente in chiusura, grazie alla sfera caricata elasticamente, inserita nella parte anteriore del portaotturatore, che ad arma in chiusura impegna una sede nel codolo dell'otturatore.

Il gruppo di otturazione con otturatore rotante di M2 è particolarmente vantaggioso anche sul piano della robustezza del complesso e della durata nel tempo: non solo perché realizza con la culatta della canna un migliore appoggio, ma perché tale resistenza risulta in asse con la forza che tende a fare arretrare l'otturatore.

Il cinematismo Benelli con otturatore rotante, oltre a mantenersi molto più veloce dei tempi di reazione di qualsiasi tiratore, garantisce anche elevata capacità di autoregolazione nei confronti della potenza della cartuccia, tanto che un fucile di un dato calibro può utilizzare qualsiasi caricamento commerciale di quel calibro, posto che lo stesso eroghi una soglia minima di energia cinetica che varia da calibro a calibro.

Nel nuovo M2 12/76 la soglia energetica minima è Kgm 230, cosa che lo rende compatibile con qualsiasi caricamento da 28 grammi di pallini con V1 nell'intorno dei 400 m/sec a patto che il fucile non pesi più di Kg. 3,150.

Il nuovo M2 pesa Kg 3,100 (+/- g 100) con canna da cm 71/28 , e le velocità iniziali delle cartucce da caccia con 28 grammi di pallini sono sempre assai superiori ai 400 m/sec e nel caso di caricamenti con pallini in acciaio le velocità di targa oscillano tra 420 e 440 m/sec.

Ma quali solo le canne più idonee per la caccia agli acquatici?

Il nuovo M2 può montare tutte le canne della variante precedente, ma ha canne “dedicate a ogni modello: da cm 61/24 , cm 65/26 , cm 70/28 e cm 76/30 per il modello M2 Black cal. 12, mentre per l'M2 Max 7 cal. 12 da cm 65/26 , cm 70/28 e cm 76/30 , tutte con bindella ventilata dotata di rampa posteriore e mirino in fibra ottica ad alta visibilità.

Le canne hanno 5 strozzatori Crio da cm 7 in dotazione e incorporano accorgimenti volti a impedire “movimenti della culatta sparando e a non far variare la giustezza smontando e rimontando la canna.

Sempre al pari delle canne degli altri fucili semiautomatici Benelli, anche quelle dell'M2 hanno un prolungamento posteriore che oltre a “vincolare saldamente la canna nella carcassa porta l'espulsore caricato elasticamente che si “adatta alle varie lunghezze dei bossoli.

Sicuramente le lunghezze di canna più idonee per la caccia agli acquatici sono quelle da 70 e 76 cm.

Punzonate Steel Shot presso il Banco Nazionale di Prova, le canne sono camerate 12/76 e il fucile funziona sempre correttamente con cartucce 12/76, 12/70 e 12/67.

L'occhione della canna viene investito sul tubo serbatoio, “aperto nella parte distale, che porta 3 cartucce (sia 12/76 che 12/70), è corredato di riduttore (capacità serbatoio 2 cartucce) e, dove ciò sia consentito dalla normativa, può essere dotato di prolunghe da +2/+4/+7 colpi nel calibro 12 dell'M2 Black e +4 colpi nel cal. 12 dell'M2 Max 7.

In assenza di prolunghe il tubo serbatoio è chiuso anteriormente dal cappellotto che blocca asta e canna sul tubo serbatoio ed è caratterizzato da un disegno che ben si integra nelle linee del fucile e facilita la presa della mano.

Il cappellotto porta esternamente la base anteriore per magliette portacinghia (quella posteriore è integrale col calcio) e internamente una molla antagonista opportunamente tarata, nonché una boccola in polimero.

La molla impedisce che il cappellotto si sviti accidentalmente, la boccola riduce gli attriti evitando il grippaggio del cappellotto, in questo modo il cappellotto del nuovo M2 non si sviterà mai “da solo e non opporrà mai indebita resistenza quando sarà l'utente a volerlo svitare.

Quanto è importante l'ergonomia del fucile semiautomatico nella caccia agli acquatici?

Il nuovo M2 si presenta rinnovato per calcio, asta e carcassa, con linee spigolose e slanciate dagli esiti formali compiuti e peculiari.

Oltre che dal punto di vista estetico, le linee del nuovo M2 sono figlie della volontà di massimizzare l'efficacia sul campo, facilitare l'uso, valorizzare al massimo l'interfacciamento tra cacciatore e fucile.

Il calcio in tecnopolimero si differenzia a colpo d'occhio dal precedente per pistola, coccia, astina zigrinata e base “integrata per maglietta partacinghia. Il nuovo calcio, in particolare con la geometria della pistola, assicura il massimo comfort per la mano e il polso, garantendo una presa naturale e istintiva che, proprio per questo, non tende a variare di volta in volta.

Il calcio porta zigrino AirTouch, che facilita la circolazione dell'aria aumentando il grip, è corredato di kit variazione piega e vantaggio (piega al nasello di serie mm 37 e piega al tallone di serie mm 60) e monta un calciolo con L.O.P. a mm 365. Sono disponibili come optional calcioli basso (L.O.P. mm 355) e alto (L.O.P. mm 375), sostituibili con facilità e senza l'ausilio di attrezzi.

Il nuovo M2 monta calcioli riprogettati di nuova concezione, realizzati in schiume poliuretaniche speciali, particolarmente efficaci come elementi ammortizzanti, grazie all'elevata comprimibilità volumetrica e all'espansione laterale contenuta.

Il calcio in tecnopolimero ha elevata resistenza allo strofinamento e ai graffi, non risente dell'uso di solventi o di altri prodotti chimici con i quali potrebbe venire in contatto durante l'uso ed è del tutto “insensibile alla presenza di umidità e acqua, che potrebbero invece danneggiare le parti metalliche contenute all'interno del calcio.

Le astine di tutti i Benelli sono conformate in modo da facilitare la presa, così da consentire un più sicuro contrasto del rilevamento e aiutare nel brandeggio.

L'asta del nuovo fucile semiautomatico M2 riprende uno stile già in uso su altri Benelli, studiata sia per facilitare ulteriormente la presa e il riassetto rapido della mano che per favorire la gestione del fucile e contrastare il rilevamento, in un contesto generale teso a incrementare l'efficacia del fucile sul campo, massimizzando il rendimento del cacciatore.

Rispetto alla precedente, la carcassa del nuovo M2 risulta modificata nel disegno della parte posteriore, ma soprattutto ha finestra di espulsione più ampia e un'asola di caricamento ampliata e completamente rivisitata per rendere più rapido e agevole l'inserimento delle cartucce e lo svuotamento del serbatoio.

Gli interventi sulla finestra di espulsione e sull'asola di caricamento servono anche a facilitare il cacciatore che indossa guanti. Infatti, i principali comandi (sicura, manetta, pulsante leva fermo cartuccia) sono stati maggiorati o resi meglio accessibili, come nel caso della leva discesa cartuccia.

Un ulteriore miglioramento del nuovo M2 è l'Easy Loading. Questo consiste in una serie di migliorie che facilitano il caricamento e lo scaricamento delle cartucce dal serbatoio.

La nuova leva fermo cartuccia sdoppiata consente di ridurre la forza necessaria da applicare alla leva per caricare e scaricare manualmente le cartucce dal tubo serbatoio; la leva ha un doppio dente di presa cartuccia per aumentare l'affidabilità in fase di alimentazione.

Il nuovo pulsante leva fermo cartuccia è disegnato per facilitare sia la presa che l'azionamento della leva stessa senza inficiare in alcun modo la discesa delle cartucce durante il funzionamento dell'arma.

Quanto è importante che il fucile resti in mira nella caccia agli acquatici?

Lo sparo di più colpi in rapida successione, restando in mira, è sempre stato uno dei punti di forza dei fucili semiautomatici Benelli.

Ciò grazie non solo alle caratteristiche della chiusura, ma a quelle del fucile nel suo complesso, in primo luogo del gruppo di scatto a geometria variabile, grazie al quale è possibile coniugare sicurezza con caratteristiche e prevedibilità dello scatto.

Sul nuovo M2 è stato compiuto un ulteriore passo in avanti in termini di “qualità dello scatto, che assicura carico ridotto (Kg 2,2 come valore nominale medio), netto e regolare pur garantendo elevatissima sicurezza contro spari accidentali da caduta.

I componenti riprogettati nello scatto del nuovo M2 sono il grilletto, caratterizzato da una nuova pala, corsa ridotta, nuovo profilo di accoppiamento con la sicura e con la molla di ritegno; il cane, caratterizzato da una nuova camma di agganciamento, un'asola e, infine, una minor distanza tra dente aggancio e dente sicurezza.

La congegnazione dei dispositivi di alimentazione dei fucili Benelli porta diversi vantaggi:

  • caricamento e scaricamento rapidi e senza necessità di manovre preliminari per sbloccare l'elevatore
  • disegno “a prova di inceppamento perché il ciclo di funzionamento non subisca alterazioni neppure se una cartuccia “finisce fra elevatore e otturatore durante il caricamento
  • possibilità di estrarre la cartuccia camerata rapidamente, senza necessità di manovre particolari e senza interferire con le cartucce nel serbatoio, perché manovrando manualmente l'otturatore la leva di fermo trattiene le cartucce nel serbatoio

Oltre al calibro 12 per la caccia agli acquatici, il nuovo M2 è disponibile anche in calibro 20 con cameratura 76.

Come per le altre famiglie di semiautomatici, anche quella dell'M2 affianca ai fucili in calibro 12/76 quelli in 20/76, non semplici adattamenti al calibro cadetto, bensì fucili progettati ad hoc in funzione della cartuccia e dell'uso sul campo.

Il calibro cadetto viene apprezzato sia per le linee slanciate e l'equilibrio formale che per le preferenze e le abitudini di chi, pur preferendo una maggior leggerezza e maneggevolezza, non vuole rinunciare a ottimi livelli di prestazione, così da sfruttare al meglio le doti balistiche del munizionamento e dominare rinculo e rilevamento.

Questo significa eccellenza delle doti dinamiche unita alla massima controllabilità sparando caricamenti pesanti e magnum, oggi entrambi molto più diffusi di un tempo, grazie all'evoluzione del munizionamento, la cui resa balistica (sciami e rosate) non è più penalizzata come una volta al crescere del peso della carica di pallini.

Il nuovo semiautomatico M2 calibro 20/76 ricalca la meccanica, la calciatura e le linee del 12/76, ma non ne è una semplice “versione ridotta , bensì un'arma nuova che tiene conto dei differenti equilibri – formali e sostanziali – che gli sono propri.

Il fucile pesa Kg 2,7 (+/- g 100) con canna da 26 e il funzionamento è garantito con tutti i caricamenti che erogano almeno Kgm 190 a un metro dalla volata.

Il nuovo fucile semiautomatico M2 in calibro 20 può montare le canne dei fucili preesistenti, ma ha canne dedicate: cm 61/24 , cm 65/26 , cm 70/28 camerate magnum e punzonate steel shot, con bindella ventilata dotata di rampa e di mirino in fibra ottica ad alta visibilità.

Gli strozzatori sono i Crio da cm 7 da ***/****/Cyl steel shot e */** non steel shot.

Il tubo serbatoio porta 3 colpi (standard o magnum), è corredato di riduttore a 2 colpi ed essendo “aperto nella parte distale (dove consentito dalla normativa) può essere corredato di prolunga.

Ecco ora gli allestimenti compact per un fucile da caccia agli acquatici e non solo.

Ci sono cacciatori che per complessione fisica, preferenze personali o giovane età possono trarre giovamento da un fucile con calcio più corto, peso contenuto e centro di gravità non troppo avanzato per ridurre l'inerzia andando in mira e seguendo un bersaglio in movimento.

I nuovi fucili semiautomatici M2 in calibro 12 e calibro 20 sono disponibili anche negli allestimenti Compact, caratterizzati dal calcio più corto e dal peso leggermente ridotto anche a causa della lunghezza di canna cm 65/26 per il 12/76 e di cm 61/24 per il 20/76 in entrambi i modelli: M2 Black Compact e M2 Max 7 Compact.

La scelta è stata dettata da un miglior bilanciamento estetico e dal voler privilegiare la riduzione dell'inerzia (arretramento del baricentro) per esaltare le doti dinamiche e la sensazione di chi si avvicina al fucile per la prima volta.

Il peso è stato attentamente studiato per esaltare le doti dei fucili e il rendimento del cacciatore. Con gli M2 Compact 12/76 l'ago della bilancia si ferma a Kg 2,950 (+/- g 100), mentre per i 20/76 si scende a Kg 2,550 (+/- g 100).

Camo Max 7: il miglior camouflage per la caccia agli acquatici

Tutti i nuovi fucili semiautomatici M2 calibro 12 e calibro 20, anche in allestimento Compact, sono disponibili in variante con pellicola idrografica Real Tree Camo Max 7 estesa a calcio, carcassa, canna con fodero, asta e cappellotto.

Il rivestimento Camo esalta le già elevate doti di resistenza alle aggressioni dell'ambiente proprie degli M2 e il pattern Max 7 è stato pensato per ambienti umidi, ma con un buon grado di funzionalità anche in altri ambiti venatori.

Il pattern Max 7 è un'evoluzione del Max 5, che presentava una tavolozza di colori leggermente più scuri per fondersi con il legname e con i campi allagati.

Dopo il rilascio di Max 5, Real Tree ha messo a punto il camo Timber, che ha fornito lo spunto per realizzare il Max 7 con particolare attenzione alle aree più comuni di caccia agli uccelli acquatici, che non contengono una grande quantità di legname.

Max 7 è un camo versatile, adatto sia per campi allagati che per aree asciutte, ideato per mimetizzarsi in modo più naturale con canneti, terra e specchi d'acqua anche fangosi.


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